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PNRR – Agrisolare Bando 2023

PNRR – Agrisolare bando 2023

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PNRR – Agrisolare bando 2022

Alcuni dati sui progetti presentati sul bando precedente.

PARCO AGRISOLARE

Emanato il 21 dicembre 2022 il decreto ministeriale (poi integrato dal DM del 30/03/2023) recante l’elenco dei destinatari ammessi a finanziamento pari al 30% dei fondi complessivi della misura.

RISORSE IMPEGNATE per circa 506 mln per 7428 progetti.

La capacità di produzione di energia solare da impianti fotovoltaici installata al completamento degli investimenti sarà pari a 621.410 kW.

Sono in fase di lavorazione le procedure per l’attivazione dei circuiti finanziari.

PNRR – Agrisolare bando 2023

SOGGETTI BENEFICIARI

PMI e Grandi Imprese dei settori agricoltura e agroindustriale, Cooperative e consorzi agricoli.

Saranno definiti i codici Ateco ammissibili.

Esempi:

  • Produzione agricola primaria: coltivazione di ortaggi, allevamento di animali.
  • Trasformazione di prodotti agricoli in agricoli: industrie alimentari (lavorazione di carni, industria lattiero-casearia…), industria delle bevande (vino).
  • Trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli: produzione di prodotti da forno e farinacei, produzione di altri prodotti alimentari (cioccolato, piatti preparati…), produzione di birra.

Sono esclusi i soggetti con volume d’affari < a settemila euro.

LOCALIZZAZIONE

Intero territorio nazionale

ATTIVITA’ FINANZIABILI

  • Intervento principale, obbligatorio: acquisto e la posa in opera dipannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività.
  • Fino a un limite massimo di euro 1.500/kWp per l’installazionedei pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala, e fino a ulteriori euro 1.000/kWh ove siano installati anche sistemi di accumulo.

Interventi aggiuntivi, opzionali:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

Novità 2023

Impianti fotovoltaici con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1.000 kWp.

SPESE AMMISSIBILI

Per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria):

  • demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad unlimite massimo ammissibile di euro 700,00/kWp.

Per tutti gli interventi: spese di progettazione, asseverazioni e altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa, secondo i limiti che verranno individuati.

Importante

È consentita la realizzazione di impianti fotovoltaici su coperture anche diverse da quelle su cui si opera la bonifica dall’amianto (e, nel caso, dall’eternit), purché appartenenti allo stesso fabbricato.

È ammessa l’opera di bonifica anche su superfici superiori a quelle dell’installazione di impianti fotovoltaici, purché appartenenti allo stesso fabbricato.

TIPOLOGIA DI AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino all’80% in base all’intervento agevolato e al settore.

  • Per le aziende agricole attive nella produzione primaria:
  • progetti in autoconsumo: 80% dei costi ammissibili
  • progetti che eccedono i limiti dell’autoconsumo: 50%dei costi ammissibili piccole imprese, 40% medie imprese, 30% grandi imprese e per tutte le dimensioni, +15% per zone assistite.
  • Per le imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli: 80% dei costi ammissibili. Successivi provvedimenti indicheranno l’intensità dell’agevolazione sulla base della potenza degli impianti fotovoltaici oggetto dell’investimento, nel limite massimo dell’80%.
  • Per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli: 50% piccole imprese, 40% medie imprese, 30% grandi imprese, +15% per zone assistite.

Tempistiche

Bando in apertura nel 2023

DOTAZIONE FINANZIARIA

1 miliardo di euro

⁃ 693 milioni di euro alle imprese del settore della produzione agricola primaria (con vincolo dell’autoconsumo);

⁃ 150 milioni di euro alle imprese della trasformazione di prodotti agricoli (con vincolo dell’autoconsumo);

⁃ 75 milioni di euro alle imprese della trasformazione di prodotti agricoli in non
 agricoli (con vincolo dell’autoconsumo);

⁃ 75 milioni di euro alle imprese del settore della produzione agricola primaria, SENZA il vincolo dell’autoconsumo.

Un importo pari ad almeno il 40% delle già menzionate risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

SPESE AMMISSIBILI

Il nuovo bando andrà a integrare alcuni aspetti che potrebbero migliorare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e portare un numero maggiore di agricoltori a interessarsi alla misura per le proprie imprese.

  • Gli impianti fotovoltaicisaranno ammessi fino a 1.000 kWp (minimo 6 kWp);
  • laspesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo sarà pari a 100.000 €;
  • sonosostenute e comprovate le spese per la fornitura e messa in opera dei materiali necessari per la realizzazione degli impianti fotovoltaici e i costi di connessione alla rete;
  • laspesa massima ammissibile per dispositivi di ricarica sarà pari a 30.000 €;
  • sarà possibile calcolare il fabbisogno di energia termica complessivodell’impresa senza il vincolo del doppio dell’autoconsumo di energia elettrica.

ALTRE OPPORTUNITA’

In caso di necessità per eventuali finanziamenti di beni strumentali, è possibile informarsi in merito alle disposizioni della Nuova Sabatini sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Approfondimento: www.mimit.gov.it/it/incentivi/

Fonti:

  • GFINANCE – GRUPPO IMPRESA
  • MASAF – Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
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